sabato 19 ottobre 2013

In mezzo al mare

...si, un mare di ore di lavoro!
In questi giorni lavoro un sacco, ho appena terminato una sostituzione ad un medico di famiglia durata un mese, che mi ha stressata non poco (ma perchè i pazienti si ostinano a telefonarmi SEMPRE all'una e mezzo per chiedermi le prescrizioni abituali? non pensano anche IO mangio??), e turni infiniti in guardia medica. Ieri 12 ore, oggi 24, dopodomani altre 12. GF, al telefono, ha una voce sempre più spenta, quando non è incazzato. Sulla lavagnetta della cucina ha disegnato un pannolino che straborda di m... , chissà cosa mi sta a significare?
 
In mezzo a questo mare, cerco di infilarci la burocrazia, che anche quella mi manda parecchio fuori di testa. L'altro ieri, dopo aver compilato dei documenti da almeno 15 giorni, sono riuscita finalmente a trovare un'ora libera per andare alla Posta per spedirli. Qua, al nuovo paesello ove abbiamo traslocato da un anno, la posta è un ufficietto minuscolo, aperto solo di mattina, ergo sono dovuta tornare all'altro paesello, quello natio e un po' più grande, che ha le Poste aperte pure al pomeriggio. Fino alle 19,05, per la precisione. Boh, cosa mi sta a significare quel ..,05? Non si sa.
Io ogni volta che devo andare alle Poste mi sento male. Ci vado solo per ciò che non si può fare assolutamente via internet; per dire, bollettini, multe, MAV, pago tutto da casa. Però le raccomandate tocca andare a farle proprio lì. Che poi io avrei pure la posta elettronica certificata, ma se devi spedire della roba con la marca da bollo, a che serve la PEC? La marca da bollo... all'estero non sanno manco cosa sia. E adesso sono pure arrivate a 16 euro. Un altro regalino post-abolizione IMU.
Insomma, solo per trovare parcheggio ci ho messo mezz'ora. Al paesello hanno riservato 7-8 posti alle neo-mamme munite di apposito tesserino proprio davanti al Comune, ma regolarmente i posti sono occupati da SUV e Jeepponi con le 4 frecce. Io li odio TUTTI. Ho fatto 2 volte il giro del paesello, con la mia Punto ormai a secco con la benzina. Poi l'ho messa un po' più in là, ho parlato con il vigile e gli ho fatto notare che mi avevano fregato il posto, a me, che ho pure un seggiolino e un ovetto in macchina, se il tesserino rosa da neomamma sul cruscotto non fosse stato sufficiente a dimostrare la mia neomammità. E invece i SUVVONI cosa avevano? le 4 frecce, da mezz'ora.
Vado alla Posta. Devo fare 3 raccomandate, per ognuna delle quali devo scrivere un indirizzo di 5 righe (Ministero della Sanità, ufficio bla bla, dipartimento bla bla bla, risorse bla bla, via bla bla bla bla, io mi immagino il postino che quando la porta fa una delle 12 fatiche di Asterix), che alla fine mi faceva male la mano. E cosa ti scopro? che esiste la "Raccomandata" e la "Raccomandata 1", che costa il doppio, e che io avevo comunque sbagliato a compilare tutti quei fogliettini che si devono compilare per fare le raccomandate e pure per le ricevute di ritorno. Scrivi che ti scrivi, si fanno le 18,45. Devo chiedere 3 volte alla tipa di ridarmi i fogliettini, che dal nervoso sbaglio più e più volte a compilare l'indirizzo. Infine, orgogliosa, porto il malloppo al banco, lei me lo pesa e:
-Sono 4 euro e 10 per ciascuna lettera.
Rovisto, frugo, e scopro che ho solo 10 euro.
Nuova fuga alla ricerca di un bancomat, il postamat fuori è fuori... uso, e corri che ti corri a cercare un altro bancomat.
Alla fine ce l'ho fatta. Ho fatto la Raccomandata che ci mette 3 giorni, chissenefrega, tanto al Ministero ci metteranno oltre 3 mesi a mandarmi una risposta, giorno più giorno meno.

In conclusione:
-4 marche da bollo da 16 euro = 64 euro
-3 raccomandate A/R = 12 euro e rotti

Per adesso siamo a 78 euro di burocrazia. Per cosa? Intanto aspettiamo le risposte, poi ve lo racconterò.

domenica 6 ottobre 2013

E sono solo le nove e mezzo.

Una domenica in guardia medica.

Ore 8,20, Paziente 1
-Dottoressa, ieri mia moglie è stata dimessa dall'ospedale per una protesi al ginocchio e ha bisogno di un antidolorifico.
-Alla dimissione non gliel'hanno prescritto o consigliato?
-No, non ci hanno detto niente.
-Ce l'ha la lettera di dimissione?
-No.
-A casa avete un antiinfiammatorio? Oki, Brufen, Moment? O la Tachipirina?
-No, no quelle non vanno bene, non le fanno niente, mi deve prescrivere un antidolorifico più forte.
-Ma c'ha provato a prenderle?
-No. Però in ospedale le davano delle pasticchette piccole, bianche...(e mi consegna la fotocopia del foglio infermieristico delle terapie somministrate, dove non c'è indicato nessun antidolorifico). Stanotte non ha dormito mai, ci vuole un antidolorifico potente.
-Guardi che su questo foglio non ci sono scritti antidolorifici.
-Eh, però in ospedale qualcosa le davano, e adesso bisogna che lei me lo segna.
(Marghe... conta fino a 10...)
-Scusi, ma cosa vuole che faccia? Dovrei prescrivere la morfina a sua moglie, che non conosco, che non è qui davanti a me, di cui non ho la lettera di dimissione, di cui non so niente, di cui non mi ha portato nemmeno la tessera sanitaria?
-Eh, no, proprio la morfina no... penso che in ospedale non le davano la morfina, però qualcosa che funzionava, non quelle cose che mi ha detto lei...
-Beh. Quando dicevo "morfina" era per fare un'iperbole. Ovvio che non le prescrivo la morfina. Le prescrivo il Coefferalgan (=paracetamolo + codeina, che è un derivato oppioide), che è un antidolorifico molto forte. Oppure preferisce le punture di Toradol (=altro antidolorifico)?
-No, le punture no. Le ho detto che mi serve un antidolorifico, le punture non vanno bene.

Lassamo perde...

Ore 8,40, Paziente 2.
-Dottoressa, è lei la guardia medica?
-Sì. C'è anche il cartello sulla porta.
-Ah sì. Ho male ad un orecchio. Bisogna che mi prescrive questo (mi mostra la scatola di un antibiotico), perchè ieri la signora dove lavoro mi ha detto di prenderlo e io ho cominciato, solo che ce n'era solo una e allora me lo deve segnare.
-Ma scusi, lei dove lavora? Perchè le danno un antibiotico così?
-No, niente, guardo una signora. Me l'ha dato perchè avevo mal d'orecchio.
-Ma mica va tanto bene prendere un antibiotico senza avere sentito prima un medico, sa?
-Però la signora aveva questo, mi ha detto che faceva bene e io l'ho preso.
-Ma guardi che mica per ogni mal d'orecchio è necessario un antibiotico sa?
-Sì sì lo so, però me lo segna per favore?

Al supermercato.
Lavoro al supermercato.
-2 etti di Rocefin, 1 etto di Voltaren... è un etto e mezzo, che famo,  lascio?
Lascio.